In Occidente spesso ci si avvicina allo yoga come a una forma di ginnastica, uno stretching per tonificare il corpo e ridurre lo stress. Lo yoga porta indubbiamente molti benefici a livello psicofisico, agendo non solo sulla struttura del corpo, ma anche sugli organi interni e sulla circolazione.

Con la pratica regolare, però, ci si accorge che lo yoga non si limita a sciogliere le tensioni e a rinforzare la muscolatura: aiuta a concentrare la mente, a percepire meglio l’energia del corpo e a coltivare un senso profondo di pace e benessere. È un percorso di crescita personale che porta alla consapevolezza di sé e all’armonia con ciò che ci circonda.

Lo yoga è adatto a tutti e può essere praticato indipendentemente dall’età e dal livello di preparazione fisica.

I modi di praticare yoga sono molteplici: il pranayama, la meditazione, il canto dei mantra e, naturalmente, le asana (le posture), che rappresentano l’aspetto più familiare anche per chi si avvicina per la prima volta. La loro pratica consente all’energia vitale di fluire meglio e va eseguita sempre nei propri limiti, senza sforzo.

Ciò che conta non è l’acrobazia, la perfezione o l’uso di strumenti per spingersi oltre i propri limiti. Ciò che conta è il progresso graduale, la consapevolezza di sé, l’ascolto del corpo.

Lo yoga non è solo una pratica. Non è solo un esercizio. Non è solo una tecnica.

Lo yoga è un’arte di equilibrio interiore: quando questo equilibrio si calibra, tutto dentro e fuori di noi funziona con naturalezza, e il benessere fluisce spontaneamente verso l’esterno.

Spesso ci avviciniamo allo yoga quando ciò che facciamo o cerchiamo non basta più a nutrire il nostro equilibrio interiore. Ma possiamo scegliere di attivarci prima, beneficiando di questa meravigliosa via verso la consapevolezza.